Titolo | Riforma Nordio |
Autore | Vincenzo Giordano (Curatore), |
Collana | Instant |
Data di pubblicazione | Settembre 2024 |
Abstract
Il volume si occupa di esaminare e approfondire i diversi aspetti processuali e sostanziali della recentissima riforma penale voluta dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, e che ha trovato sistemazione nella Legge 114 del 9 agosto 2024.
La legge interviene sia sul piano del diritto sostanziale, soffermandosi sui reati contro la pubblica amministrazione, che sul piano processuale, dedicando attenzione al tema delle indagini preliminari; sono presenti, altresì, alcune disposizioni settoriali, come quelle in materia di ordinamento militare.
In merito agli aspetti sostanziali, la norma contiene la discussa e controversa abrogazione del delitto di abuso d’ufficio e la modifica della disciplina del delitto di traffico di influenze illecite, con importanti ricadute sul piano dei rapporti intertemporali e delle connessioni con le altre fattispecie incriminatrici, da ultimo il reintrodotto reato di peculato per distrazione.
Sul piano processuale, la legge interviene innanzitutto in materia di intercettazioni, con diversi interventi, volti, almeno nelle intenzioni, a ridurre il numero delle stesse, prevedendo, ad esempio, l’estensione del divieto di acquisizione delle comunicazioni da parte dell’autorità giudiziaria ad ogni altra forma di comunicazione, diversa dalla corrispondenza, intercorsa tra l’imputato ed il proprio difensore; introduce, inoltre, il divieto di pubblicazione, anche parziale, del contenuto delle intercettazioni in tutti i casi in cui quest’ultimo non sia riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento o utilizzato nel corso del dibattimento.
Le modifiche più significative della riforma Nordio, tuttavia, riguardano il sistema delle misure cautelari, ove viene introdotta, a determinate condizioni, l’obbligatorietà dell’interrogatorio preventivo, che deve essere documentato integralmente mediante riproduzione audiovisiva o fonografica, nonché, a partire dal 2026, in correlazione con l’aumento della pianta organica della magistratura, la collegialità della decisione circa l’applicazione della custodia in carcere o di una misura di sicurezza detentiva nel corso delle indagini preliminari.
Trattasi di due autentiche novità per il nostro sistema processuale, di notevole impatto anche sul piano organizzativo, di cui la prima, relativa agli interrogatori preventivi, immediatamente in vigore.
Infine, sul piano processuale, la legge limita il potere del pubblico ministero di proporre appello, escludendolo avverso le sentenze di proscioglimento per reati per i quali l’azione penale si esercita con citazione diretta davanti al Tribunale in composizione monocratica, controversa limitazione già in passato oggetto di scrutinio da parte della Corte Costituzionale.
Infine, sul piano dell’ordinamento militare, la legge interviene, ad esempio, in materia di incidenza di provvedimenti giudiziari nelle procedure per l’avanzamento al grado superiore dei militari, stabilendo che al militare sia preclusa la procedura di avanzamento solo nel caso in cui nei suoi confronti sia stata emessa, sempre per delitto non colposo, una sentenza di condanna di primo grado, una sentenza di applicazione della pena su richiesta, ovvero un decreto penale di condanna esecutivo, anche qualora la pena sia sospesa in via condizionale.
Il volume prova ad approfondire, a prima lettura, le possibili questioni applicative scaturenti dalle riforme illustrate e dalle altre contenute nel testo di legge, occupandosi anche degli aspetti critici delle stesse. Sono riportate, inoltre, le tabelle con i testi a fronte, al fine di comprendere le differenze, trattandosi di modifiche settoriali che necessitano di una ricostruzione sistematica.
Autori
Vincenzo Giordano (Curatore), Magistrato ordinario – Tribunale di Pavia
Sofia Braschi, ricercatrice a tempo determinato (RTD-b) di Diritto penale – Università di Pavia
Giuseppe Dalla Monica, Professore di Diritto Processuale Penale – Università di Cassino
Roberto Galasso, Sostituto procuratore – Procura Militare di Napoli
Marco Giordano, Magistrato ordinario – Tribunale di NapoliRaffale Muzzica, Magistrato ordinario – Tribunale di Nola